Istanza di grazia da parte del condannato |
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Cos'è | La domanda di grazia è diretta al Presidente della Repubblica. È sottoscritta dal condannato o da un suo prossimo congiunto, dal convivente o dal tutore o dal curatore, o da un avvocato.
Va presentata al Ministro della Giustizia.
Se il condannato è detenuto o internato va presentata al Magistrato di Sorveglianza che ne cura la trasmissione al Ministero della Giustizia.
Se il condannato è libero la domanda può essere presentata al Procuratore Generale, che cura l’esecuzione pena. In tal caso il Procuratore Generale ne cura l’istruttoria e successivamente la trasmette al Ministro della Giustizia con le osservazioni. |
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Chi usufruisce del servizio | Cittadini interessati, Ministero Giustizia, altri Uffici Giudiziari, Avvocati. |
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Come si richiede documenti necessari | Consegna a mano del documento presso l’ufficio Grazie, piano 1°, stanze n. 26 – 27 |
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Costi | Gratuito |
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Modulistica | Istanza e documentazione a supporto |
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Tempi | Tempi non sono previsti normativamente termini per l’istruttoria della pratica cui concorrono diversi Uffici anche esterni a quelli
dipendenti dal Ministero della Giustizia.
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